Biologia cellulare nell'esercizio fisico by Livio Luzi

Biologia cellulare nell'esercizio fisico by Livio Luzi

autore:Livio Luzi [Luzi, Livio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Medical, Sports Medicine, Orthopedics, Allied Health Services, Physical Therapy, Science, Life Sciences, Molecular Biology, Endocrinology & Metabolism, Genetics, Clinical Medicine, Cell Biology
ISBN: 9788847015357
Google: EFcIMVp-gIYC
editore: Springer Science & Business Media
pubblicato: 2010-07-29T20:52:51+00:00


108.000

Proteine muscolari (peso secco)

6

24.000

Carboidrati (peso secco)

Glicogeno muscolare

0.3

1.200

Glicogeno epatico

0.1

400

6 Effetto metabolico dei nutrienti nell’organismo in toto 63

6.1.1

Fegato

Il fegato svolge un compito decisivo nella regolazione del metabolismo glucidico; può infatti sfruttare lo zucchero in molteplici situazioni:

a) catabolismo, via glicolisi o ciclo di Krebs per produrre ATP; b) deposito, come glicogeno attraverso la glicogenesi; c) utilizzo, come precursore per la biosintesi di metaboliti (acidi grassi, nucleotidi).

Il fegato è centrale, inoltre, nella glicogenolisi (demolizione del glicogeno in glucosio) e nella gluconeogenesi (sintesi del glucosio a partire da precursori che non sono carboidrati) per rifornire di glucosio ematico tutti gli altri tessuti.

6.1.2

Muscolo

Il muscolo scheletrico (o cardiaco) può anch’esso utilizzare il glucosio direttamente per il metabolismo energetico o stivarlo come glicogeno. Tuttavia, a differenza di quanto accade nel fegato, nel muscolo la glicogenolisi rilascia glucosio solo per uso endogeno cellulare e non viene riversato nel torrente circolatorio. Solo nel muscolo, inoltre, il glucosio può essere metabolizzato (a lattato, nella glicolisi) in assenza di ossigeno. Questa via anaerobica è molto importante per la produzione di ATP nel muscolo in corso di esercizio; è critica per quelle cellule che non possiedono i mitocondri, come gli eritrociti, e prolunga la sopravvivenza di tutti quei tessuti privati (più o meno transitoriamente) dell’ossigeno.

6.1.3

Cervello

Il cervello riceve il glucosio dal flusso sanguigno e lo ossida per provvedere ai propri bisogni energetici. Il cervello possiede minime riserve di glicogeno e non rilascia glucosio al resto del corpo. L’assoluta dipendenza del metabolismo energetico cerebrale dal glucosio è una delle ragioni per cui l’omeostasi glucidica è protetta così efficacemente. In condizioni estreme, come il digiuno prolungato [2], il cervello è in grado di usare i corpi chetonici (prodotti dell’ossidazione lipidica) come fonte energetica alternativa, ma continua a necessitare di glucosio che gli viene fornito dalla gluconeogenesi epatica, mano a mano che le riserve corporee di glicogeno si esauriscono.

64

R. Codella, L. Luzi

6



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